“Per me c’è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio e l’unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato.”
Queste parole pronunciate da Don Juan maestro di Carlos Castaneda, mi accompagnano ormai da molti anni. Ricordo di averle sentite entrare, scendere, posarsi nel profondo di me e affiorare ogni qual volta abbia dovuto compiere una scelta per proseguire il mio cammino di vita. Sì, perché io sono un camminatore e ho imparato a camminare per poter imparare a vivere e arrivare sin qui.
Imparare a camminare è imparare a vivere è una potente verità che ho appreso dai Toltechi del nuovo millennio. Victor Sanchez, il loro portavoce, negli anni del mio apprendistato psicoenergetico alla nuova toltechità, mi ha trasmesso la pratica più semplice ed efficace: la Camminata dell’Attenzione.
Grazie al camminare tolteco, ho appreso la necessità di unire al sapere il sentire, al pensare l’agire e i miei passi mi hanno portato a conoscere, riconoscere e realizzare parti importanti dell’ essere al mondo.
Fin da piccolo, ho avuto la fortuna di poter passare una parte delle mie vacanze estive, in una piccola baita in mezzo alle montagne della Val Sangone in provincia di Torino. Subito dopo la fine della scuola mi recavo lassù in con la nonna materna e la mia cagnolina compagna di infinite camminate esplorative, passando i miei giorni in un tempo scandito dall’essere sempre in movimento. In quei boschi ho iniziato ad amare la montagna, a sentirmi a casa tra le rocce, gli alberi, i fiumi, i fiori e i prati. Lì ho iniziato a percepire che intorno a me esisteva un potente, inafferrabile mistero e che al di là di ciò che vedevo, a cui potevo dar “nome”, c’era qualcosa di inafferrabile… qualcosa che sfuggiva ai sensi ordinari, che richiedeva uno sguardo capace di andare “oltre”, oltre l’apparenza e alla descrizione delle cose. Fu lì che iniziò a risvegliarsi il mio Altro Io e quella sorta di “nostalgia” per qualcosa che non avevo conosciuto ma a cui sentivo d’appartenere. Iniziai a muovere i primi passi verso una nuova consapevolezza. Cominciai a leggere i libri di Carlos Castaneda nei quali riconoscevo il fascino misterioso di una realtà “altra” rispetto la nostra, collegata agli aspetti energetici del mondo. A questa realtà intuivo di voler aderire per riuscire a trovare la connessione profonda che sentivo ormai necessaria per ritrovare la completezza del mio essere.
Il primo “sentire” che mi ha condotto a pormi le inevitabili domande sul mistero dell’essere al mondo, è stato l’introspezione poetica del vivere. Attraverso la poesia ho mosso i primi passi nel mio spazio interiore, ho cominciato ad esprimere emozioni, sentimenti, domande e il senso di appartenenza a qualcosa di immensamente più vasto ed universale che il semplice “corpo umano”. Le parole sono diventate l’espressione energetica della mia anima, la prima naturale manifestazione di me. Attraverso il sentire poetico ho vissuto i momenti più intensi, profondi e autentici di me stesso.
Era talmente bello, arricchente e nutriente ciò che provavo attraverso il mio sentire, che spontaneamente ho cominciato a condividerlo e a trasmetterlo ad altre persone, portando la poesia all’interno delle scuole per aiutare bambini e ragazzi ad esprimere sensazioni, emozioni, sentimenti, sogni e desideri.
Quando ho capito che la mia sensibilità poetica e la mia conoscenza della psicologia umana non erano più sufficienti a gestire le dinamiche sempre più complesse, che s’innescavano nei miei corsi, ho deciso di munirmi di altri strumenti. Per poter sostenere adeguatamente le persone che si avventuravano per la prima volta nei propri spazi interiori, ho iniziato la mia formazione in counseling psicosintetico presso la “Scuola Superiore di Counseling” di Torino.
Dopo aver acquisito le competenze in counseling, ho unito a queste le conoscenze delle pratiche energetiche in natura di matrice tolteca. Nel tempo ho sviluppato un metodo di lavoro psico-energetico che mi ha portato a collaborare con scuole di counseling, associazioni di crescita personale e a tenere corsi di sviluppo individuale.
L’interesse per lo studio della filosofia castanediana, mi ha portato “casualmente” a conoscere e frequentare i corsi di Victor Sanchez, dal quale apprendo la tradizione filosofica-spirituale dei Toltechi. Attraverso il suo insegnamento ho scoperto la Camminata dell’attenzione iniziando a praticarla e approfondirla per un decennio. Nel tempo nasce una stretta collaborazione con Victor, che sfocia nel mio apprendistato alla toltechità del nuovo millenio.
Dopo cinque anni di formazione e un ultimo periodo di permanenza in Messico per concludere il mio apprendistato, vengo abilitato alla trasmissione delle tecniche energetiche tolteche in qualità di istruttore A.V.P. (Arte di Vivere con un Proposito) Mexico.
Attraverso la promozione dei corsi A.V.P. e pratiche energetiche tolteche, divento formatore presso la scuola di Nature Life Coach acquisendo il titolo
di: Nature Life Coach Master Trainer